SPAZIO E TEMPO VUOTI – il futuro dell’iperflessibilità

Domani partiamo per INTRAVERSO 2012, la nostra seconda avventura di questo viaggio a piedi sul territorio italiano, alla ricerca di nuovi percorsi e nuovi orizzonti. Quest’anno ho avuto la grande opportunità di pubblicare su La Ciudad Viva un’intensa riflessione sull’importanza del camminare come pratica meditativa, fondamentale in un mondo che tende all’iperattività. Credo che il camminare contenga i due elementi fondamentali attorno ai quali si sviluppano i miei interessi degli ultimi mesi: lo spazio e il tempo. Camminare significa infatti disegnare nel nostro tempo uno specifico spazio vuoto, per poterlo riempire con un movimento lento attraverso il paesaggio. Continue reading SPAZIO E TEMPO VUOTI – il futuro dell’iperflessibilità